Gestire il condizionatore in presenza di grande caldo
La differenza di temperatura ha un ruolo fondamentale nel gestire il condizionatore in presenza di grande caldo.
Nei condizionatori a pompa di calore, il circuito frigorifero al suo interno, sfrutta l’aria esterna per avviare il processo di condensazione o evaporazione necessario a raffrescare o riscaldare l’ambiente. D’estate, si sottrae calore dall’interno della casa e lo si cede all’esterno.
Il compressore è il componente maggiormente responsabile del consumo energetico di un condizionatore, perché è proprio in questo punto del ciclo termodinamico che viene utilizzata una fonte di energia esterna (elettrica in questo caso), per invertire il naturale passaggio di calore da un ambiente caldo ad un ambiente freddo. Senza scendere troppo nel dettaglio e cercando di fornire un paio di info utili.
Più la temperatura esterna sarà elevata, maggiore sarà la “pressione” a cui sarà sottoposto il compressore, che dovrà lavorare di più al fine di compensare il ridotto scambio di calore effettuato dal condensatore, aumentando il numero di cicli.
In buona sostanza: Più fa caldo, più alta sarà la temperatura a cui va impostato il condizionatore (e non il contrario)
Con temperature prossime ai 40 gradi, impostare il condizionatore d’aria a 22 gradi o meno, non solo non fa bene alla salute, ma serve solo a mettere in crisi la pompa di calore, che consumerà tantissima energia senza per altro mai raggiungere l’obiettivo di temperatura richiesto.
Generalmente, tutti i produttori consigliano di non impostare il termostato oltre una differenza di 6 – 8 gradi rispetto alla temperatura esterna. Con temperature di 35 gradi, ciò significa impostare il proprio condizionatore intorno ai 27 gradi. Troppo alto? Considerando il processo di deumidificazione dell’aria, è comunque quanto basta per ottenere un ambiente interno più confortevole rispetto all’esterno.
Per gestire al meglio il condizionatore in presenza di grande caldo è necessario che la macchina sia ben dimensionata rispetto al proprio ambiente (e noi di Vignotto Impianti siamo in grado di fornire una precisa consulenza in materia) ma soprattutto è fondamentale non commettere l’errore di cercare di raffreddare l’ambiente il più rapidamente possibile impostando subito una temperatura molto bassa. Molto meglio far partire piuttosto l’impianto prima ad una temperatura più alta per poi magari calare di qualche grado